Storia del Ricamo

Una delle forme di ricamo più antiche e popolari è il ricamo su canovaccio. Ai tempi del medioevo i punti stuoia venivano usati insieme ai punti su fili contati. Intorno al 1500 i ricami detti "Gobelin" o della manifattura di Aubusson erano usati per ricoprire cuscini, sedie, cornici e mobili imbottiti. Questi tipi di ricami richiedevano un lungo tempo di lavorazione e per un metro di orditura fine una persona necessitava anche di un anno di lavoro. Le persone che svolgevano questo lavoro venivano chiamati "arazzieri" e avevano la capacità di tessere oltre a un gusto pittorico e una profonda conoscenza del mestiere. I primi esemplari che arrivarono in Europa nell'epoca delle crociate si datano intorno al tredicesimo secolo ed erano di fabbricazione tedesca e fiamminga. I soggetti rappresentati nei ricami erano in maggior parte sul genere biblico-religioso, eroico e storico-cavalleresco e nella prima metà del '500 Bruxelles diventò il principale centro di produzione. In quel periodo i lavori venivano eseguiti su grossa tela di canapa e con lane o cotoni tinti con colori vegetali. Nel diciottesimo secolo si crearono molte scuole femminili dove le signorine di buona famiglia imparavano l'arte del ricamo e i soggetti nel tempo sono cambiati diventando figure di donne immerse in splendidi paesaggi, temi floreali, animale e episodi storici su seta. Il successo del ricamo arriva nell'800 in Inghilterra e America con l'epoca vittoriana e il mezzo punto viene chiamato Berlin work. Il primo disegno dipinto a mano su carta quadrettata (ogni quadretto corrisponde a un punto) è dell'editore Philisson che lo stampa nel 1804. Grazie all'aiuto del marito stampatore e libraio anche Madame Wittich stampò parecchi disegni. I ricami berlinesi dipinti a mano e venduti ad alti prezzi arrivarono in Inghilterra solo nel 1831 e in seguito anche in America e nel 1856 i filati in lana e cotone cominciarono a essere prodotti in serie con tintura sintetica. Entrò in produzione anche la tela "Penelope" a tramatura larga che permetteva di facilitare il conteggio dei punti. Nel periodo vittoriano i soggetti più in voga erano i fiori di tutti i tipi e colori, foglie, maschere e motivi geometrici e anche i membri della famiglia reale inglese. Questi disegni servivano a decorare pantofole, berretti scatole per sigari, borsette, puntaspilli e astucci per occhiali. In quel periodo in Inghilterra William Morris fondò una società che con i suoi prodotti influenzò l'arredamento di quel periodo con disegni per carta da parati, mobili, vetri e tessuti che erano in contrasto con i lavori di Berlino, con altri artisti fondò in seguito un movimento che diventò l'Art Nouveau. Arrivando all'epoca moderna l'americano Kaffe Fasset dopo un viaggio in Inghilterra dove visitò il Victorian and Albert Museum a Londra fondato nel 1851, decise di rivoluzionare con i suoi soggetti e metodologie originali il mondo del mezzo punto e dei lavori su canovaccio.